Avio decolla, scintille in Borsa (Il Sole 24 Ore)


Esordio brillante per Avio, che sbarca a Piazza Affari con un rialzo del 6,6% in una seduta fiacca per tutto il listino milanese. I titoli della società, quotata a 12,57 euro, hanno chiuso a 13,4 euro dopo essere arrivati anche a guadagnare oltre il 10% sfiorando quota 14 euro. Avio è arrivata in Borsa a a seguito dalla fusione con la spac Space 2.

«E’ la prima volta al mondo che un produttore di lanciatori spaziali si quota», ha sottolineato l’amministratore delegato Giulio Ranzo dopo il suono della campanella che ha dato il via alla giornata di Borsa. Positiva l’accoglienza per Avio anche da parte degli analisti: Equita Sim ha avviato la copertura sul titolo con giudizio buy e target price a 15 euro sottolineando che l’azienda «è leader nei sistemi di propulsione per i lanciatori europei» in un settore con «elevate barriere tecnologiche, dominato da pochi operatori, cicli di business molto lunghi e con le società europee che beneficiano dei finanziamenti dell’Ente Spaziale Europeo».

Alla cerimonia organizzata a Piazza Affari ha partecipato anche l’astronauta Samantha Cristoforetti, salutata da Ranzo come una delle «eccellenze italiane» nel settore spaziale. L’a.d. ha poi ringraziato tutti i lavoratori di Avio, a partire dalla delegazione di operai presente in sala, sottolineando di «non sapere bene quanti sono i dipendenti stamattina, se 801 o 803, perché la buona notizia è che il nostro organico cambia continuamente perché per fortuna stiamo assumendo, abbiamo importanti progetti». In platea anche Urbano Cairo, azionista di riferimento di Rcs, che è tra gli investitori della spac. «È un investimento che ho fatto a livello personale, è un’iniziativa mia privata – ha chiarito – L’ho fatto perché ritengo che ci sia un potenziale molto interessante in Avio, con un mercato in grande espansione dove l’Avio ha una qualità assolutamente speciale anche nel posizionare i satelliti, quindi direi che ha qualcosa in più. Alcuni amici mi hanno chiesto di entrare e quindi l’ho fatto volentieri – ha aggiunto – Poi ho incontrato più volte il management, mi ha fatto una grandissima impressione. È una società che ha un grandissimo potenziale».

L’acquisizione di Avio da parte di Space 2 è la più grande operazione realizzata da una spac in Italia e Space 3, il veicolo che dovrà investire i 150 milioni rimanenti della dote iniziale di Space al netto delle business combination con Fila prima e adesso Avio, rimane «la più grande spac italiana», ha notato Roberto Italia, presidente di Avio e tra i fondatori di Space, insieme a Edoardo Subert, Carlo Pagliani, Gianni Mion e Sergio Erede.

«Le spac hanno dimostrato di essere uno strumento molto flessibile, molto adatto al mercato italiano – ha commentato da parte sua Raffaele Jerusalmi, a.d. di Borsa Italiana – hanno dimostrato di essere un’ottima soluzione». Jerusalmi ha ricordato che Avio è 72esima società a quotarsi sul segemento Star.
Avio è partecipata da Leonardo con il 28% circa del capitale, mentre il management della società ha circa il 3,85% per cento.